L'Uomo, Il Cosmo
Anastasio
4:52Gli oggetti non è vero che non pensano La lampadina per esempio ha due pensieri Acceso spento acceso spento Acceso spento Il mondo di domani viene su in un lampo Una torre di metallo decolla dal campo Texano di grano giallo E un umano fa ciao con la mano a salutare il razzo Ma L'equipaggio non trova il coraggio di ricambiarlo A lui rimarranno soltanto le spighe di grano carbonizzato E Una vita da vivere da lontano In un mondo automatico il dolore non è contemplato,e miracolo È soltanto un ennesimo termine antiquato Per chiamare un errore di calcolo E le macchine non sono dei le macchine non sbagliano E tu sei troppo umano sussurra il ciclope Hai il cuore molle il tuo dolore È soltanto un ridicolo spreco di risorse Tu sei una macchina fallita Che muore che soffre che prova invidia E prima ancora della morte dovrai sbarazzarti della vita E lo capirai finirà l'allucinazione e forse Hai più atomi in comune col carbone che col sole E ai dubbi della carne preferirai Le certezze dei minerali Gli oggetti non è vero che non soffrono Un orologio vive dentro la tortura del suo tic tac Tic tac tic tac Il mondo di domani viene giù in un attimo Chi poteva scappare l'ha fatto Il ragazzo ricorda con odio il decollo dell'ultimo razzo galattico Chi è rimasto subisce il ricatto del ciclope pazzo Mantieni il ritmo o sarai schiacciato È l'era dell'uomo automatizzato Ogni cervello sarà un elemento del macchinario e sarà perfetto Cancelleremo la parola spreco Dalle metropoli-allevamento, sì I soldati che avanzano c'hanno ben poco rimasto di umano Non c'è più spazio per il selvatico È l'era dell'uomo addomesticato Contro la legge nel mondo meccanico C'è chi resiste e nessuno ci avrebbe giurato I soldati ne ammassano i corpi guardando bruciare il villaggio Gli hanno insegnato che l'albero che non da frutti va estirpato E che il deserto almeno è ben illuminato L'esplosione fu accecante Il cielo non la conteneva Quando la nebbia si diradò C'era solo materia In qualche angolo del passato C'era stato un prato Ed un fiore sereno Era puro dolore E gli androidi non è vero che non soffrono Però è vero che hanno solo due emozioni Acceso spento Acceso spento