Sono Un Animale Ferito

Ero nato per la caverna e per la fionda
Per il cielo intenso e il piacere definitivo del lampo
E mi fu data una culla morbida ed una stanza calda

Ero nato per la morte immutabile della farfalla
E l'acqua che mi crepò il cuore m'avrebbe solo bagnato

Ero nato per la felicità della solitudine
E il panico vergine dell'incontro
E mi sono ritrovato in una folla di eroi incatenati

Ero nato per vivere: e m'avete maturato nella morte

Nell'orgoglio delle macchine
Nell'orrore del tempo imprigionato

Ma resterò. Resterò a rincorrere la vostra perfezione
Di selvaggi organizzati nelle palestre
Educati nelle caserme, ammaestrati

Orologi delle seggiole dei telefoni
Ma sappiate che io non so nuotare
E il coltello dell'odio e dell'amore l'ho sepolto nel mare

Quanti inverni, quante estati, quanti dardi avvelenati
Quante lacrime sprecate per cantarti addio

Oh mia Rivolta, amore mio

Oh mia Rivolta, amore mio

Ed io ti ho cercata nella calca di ribelli
E di soldati e tutto questo solamente per cantarti addio

Oh mia Rivolta, amore mio

Oh mia Rivolta, amore mio