Cinquantotto

C'era il vento che urlava forte
L'ultima volta che sfido la sorte
La strada correva e violenta
E io la sopra scuro magenta
Le mani suonavan da sole
I cori che seccan le gole
Un lampo un momento infinito
Figlio di un sogno pazzo suonato
E mi tuffo nel grigio un salto veloce
Le dita del vento scrivon la croce
Una curva mi chiama, sussurra il mio nome
Rispondo sereno bevo alla sua foce
E mi tuffo nel grigio, un salto veloce
Le dita del vento scrivon la croce
Una curva mi chiama sussurra il mio nome
Rispondo sereno bevo alla sua foce
Volevo morire per sentirmi vivo
Colori sgargianti con il mio motivo
Osannato da santo
Cavaliere mai stanco
Ho danzato sul vento
Né rete né voce
Poi il cielo ha ceduto
Con un urlo feroce
E mi tuffo nel grigio un salto veloce
Le dita del vento scrivon la croce
Una curva mi chiama sussurra il mio nome
Rispondo sereno bevo alla sua foce
E mi tuffo nel grigio un salto veloce
Le dita del vento scrivon la croce
Una curva mi chiama sussurra il mio nome
Rispondo sereno bevo alla sua foce
Il vento cucito alla schiena
Il cuore a portata di mano
Una strada scolpita a matita
Che adesso si scioglie pian piano
E mi tuffo nel grigio un salto veloce
Le dita del vento scrivon la croce
Una curva mi chiama sussurra il mio nome
Rispondo sereno bevo alla sua foce
E mi tuffo nel grigio un salto veloce
Le dita del vento scrivon la croce
Una curva mi chiama sussurra il mio nome
Rispondo sereno bevo alla sua foce
Se mi cerchi, lo sai
Son dentro al rumore
In polvere calda
Nel motore del cuore
E mi tuffo nel grigio un salto veloce
Le dita del vento scrivon la croce
Una curva mi chiama sussurra il mio nome
Rispondo sereno bevo alla sua foce
E mio padre piangeva
La sulla collina
Io sono quel vento
Che sfreccia e si inchina
E mio padre piangeva
La sulla collina
Io sono quel vento
Che sfreccia e si inchina