Dottore
Beatrice Brogio
2:52Nasce in un giorno di pioggia leggera Quando il cielo sbiadiva tra i vetri appannati Con gli occhi di chi già scruta ogni muro Tra un'alba spenta e un tramonto che brucia Si specchiava nei visi di bambole opache Tra i sorrisi scolpiti nel fango essiccato Il suo volto era un fiore mai visto sbocciare Una rosa di marzo nel cuore di un prato E cammina pesante tra sassi e silenzi Portando un tamburo che nessuno sente Ma nel battito oscuro lei cerca se stessa: L'unica nota di un canto stridente Nel suo passo incerto tra il fango e le stelle La gente rideva cieca e distratta: "Che importa del vento se porta tempesta?" Ma lei si sentiva l'unica onesta Tra le strade affollate nei cortili sbiaditi Era l'ombra scucita di un sogno diverso E il mondo gridava la legge del gregge Mentre lei danzava su un ritmo mai visto E cammina pesante tra sassi e silenzi Portando un tamburo che nessuno sente Ma nel battito oscuro lei cerca se stessa: L'unica nota di un canto stridente E scese la notte e col buio una luce Il riflesso di stelle sul fondo del mare: "Non sono la rabbia né il vuoto che morde Io sono il colore che manca al tramonto " Insisteva il sentiero che sale al domani Abbracciando ogni curva di un corpo che geme Nuda se stessa e senza timori E regina di un mondo che porta il suo nome E cammina pesante tra sassi e silenzi Portando un tamburo che nessuno sente Ma nel battito oscuro lei trova se stessa: L'unica nota di un canto ruggente