Figlio E Padre

È venuta senza discutere
E non ti ha dato il tempo di chiedere
Ma, d'altronde, non le parlasti mai
La pensasti? Non ci scommetterei
E ora la tua coscienza è nomade
Ora che tu non ci sei più
Io la mia la vorrei conoscere
Mentre sono ancora qua, vivo

Perché ho paura
Tanto da non riuscire a vivere
Molta paura
E so che mi devo comprendere
Per essere consapevole
E non stare a pensare a lei

Padre, a te che non ci pensavi mai
E non certo per superbia
Ha giovato e quando lo scoprirò
Sarà tardi, magari no
Perché quando lei si presenterà
Ossessioni a mille io avrò
E invidiando la tua semplicità
Pagherei per imitarne la banalità

E intanto ho paura
Tanta da non riuscire a vivere
Molta paura
E so che mi devo comprendere
Per essere consapevole
E non stare pensare a lei