Labbra Blu
Diaframma
Che bella mattina. / Apro gli occhi e sei qui accanto, per distrarmi penso: / “magari bruciano il salotto”. / Che bella mattina. / Non com‟eri ieri sera, / ora odori di verbena, / sei gentile come una sirena. / Tu sei un animale nato per non capire. / Chi è che mi diceva: / “che bell‟uomo che hai accanto!” forse era la stessa / che voleva la mia testa un giorno. / Pensa che famiglia avreste fatto l‟un per l‟altra, glielo avresti chiesto tutto questo che non chiami „possesso‟? / Tu sei un animale nato per fare male. Come un oceano che può perdersi in un attimo nel tubo buio di un lavandino. / Come un oceano che sa regolarsi in un attico votare orche al pediluvio. / Io non ho capito fino a dove ti sei perso, quando l‟hai tradito l‟essere umano che avevi in corpo. / Come sei riuscito ad essere così mediocre da sentirti vivo a diventare un uomo uguale. / Tu sei un animale nato per farmi male. / Come un oceano che può asciugarsi in un attimo nel buco buio di un lavandino. / Come un oceano che sa affittarsi ad un panfilo spacciare orche al pediluvio.