Finalmente
Gino Baldi & Luciano Virgili
Generale, dietro la collina Ci sta la notte, crucca ed assassina E in mezzo al prato c'è una contadina Curva sul tramonto, sembra una bambina Di cinquant'anni e di cinque figli Venuti al mondo come conigli Partiti al mondo come soldati, come soldati E non ancora tornati Generale, dietro la stazione Lo vedi il treno che portava il sole? Non fa più fermate neanche per pisciare Si va dritti a casa senza più pensare Che la guerra è bella anche se fa male Che torneremo ancora a cantare E a farci fare l'amore, l'amore, l'amore, l'amore Dalle infermiere Generale, la guerra è finita Il nemico è scappato, è vinto, è battuto Dietro la collina non c'è più nessuno Solo aghi di pino, silenzio e funghi Buoni da mangiare, buoni da seccare Da farci il sugo quando viene Natale Quando i bambini piangono E a dormire non ci vogliono andare Generale, queste cinque stelle Queste cinque lacrime sulla mia pelle Che senso hanno dentro il rumore Di questo treno che è mezzo vuoto E mezzo pieno e va veloce Verso il ritorno Tra due minuti è quasi giorni, è quasi casa È quasi amore Generale, dietro la collina Ci sta la notte, crucca ed assassina E in mezzo al prato c'è una contadina Curva sul tramonto, sembra una bambina Di cinquant'anni e di cinque figli Venuti al mondo così come conigli Partiti al mondo come soldati, come soldati, come soldati E non ancora tornati, non ancora tornati Generale, dietro la stazione Lo vedi il treno che portava il sole? Non fa più fermate neanche per pisciare, neanche per pisciare Non fa più fermate Si va dritti a casa senza più pensare E non bisogna pensarlo che la guerra è bella anche se fa male Che torneremo ancora a cantare, a cantare, a cantare A cantare, a cantare E a farci fare l'amore, l'amore dalle infermiere Generale, dietro la collina Ci sta la notte, crucca ed assassina Generale, generale Che la pace è bella