Il Santuario Che Sei
Kandrax
3:32Brenno arrivò di pomeriggio Avvolto da un vento caldo Con poche valigie e un'eredità Di cui tutti parlavano a voce alta Acquistò una villa in collina Muri di edera, giardino in rovina E negli sguardi della gente Si leggeva solo una domanda"Che ci fa uno così Qui da noi?" E I vicini lo spiavano Nascosti dietro le tende socchiuse Raccontavano storie Gonfiate da un pizzico d'invidia Alla fine decretavano"Fa passi più lunghi della gamba" Ma Brenno non ascoltava Seguiva soltanto le sue voglie Ed ecco il re che sconvolse Portorosa C'è chi giura che senza di lui Tutto sarebbe rimasto uguale L'ultimo sovrano di una costa Che non cercava novità Si divertì come un matto A rovinare ogni cosa Si sposò su una spiaggia isolata Candele e conchiglie a segnare il cammino La festa durò tre giorni Fiumi di vino e parole sussurrate Qualcuno mormorava che stesse Sperperando la sua fortuna"Ma un cuore così grande" Ridevano in pochi"Non può mai essere domato" Poi la moglie si ammalò e impazzì E la colpa ricadde su di lui"Con tutte quelle notti folli Era inevitabile", dicevano Allora le sale si chiusero I lampadari rimasero spenti E un'ombra di tristezza avvolse Il loro regno improvvisato Si racconta che Brenno vagasse Sulla scogliera a mezzanotte Parlando col vento Gettando pietre nel mare oscuro In un diverbio col vicino Rubò un cane e lo tinse di viola Per ricordare al mondo Che niente è sicuro Se vuoi sfidare il futuro Passarono cinquant'anni E la villa tacque vuota e solitaria Niente più feste, né carovane Di artisti e musicisti Finché un giorno arrivai io Con sogni da vendere E aprii le finestre, risvegliando I vecchi fantasmi di quel passato Ed ecco di nuovo il re di Portorosa Anche se ora son soltanto io Forse senza di me quella villa Sarebbe rimasta in silenzio Ma tra I suoi muri ho ritrovato La sua storia e le sue voci E mi diverto anch'io A rovinare un po Ogni cosa Perché basta un sognatore folle A far danzare persino le rocce Della scogliera La notte E rovinare ogni cosa Ogni cosa