10:30 A.M.
Latrelle
3:03Damn, N, what the fuck? Lascia, Fritu, my sh' Da sempre l'uomo disegna su un muro Insegnamenti lasciati al futuro Per non toccare di nuovo il fondo Illusi che è il fondo e toccarlo di più E, quando scendo, il mondo peggio Sembra che voglia seguirmi più giù Penso troppo e sono fragile e fuso Come sabbia, come sabbia Erba Albania, Calabria, o californiana, portiamo i fiori, ah Aria che gira e cambia, per me aria di casa Mi ci devo abituare alla vita che ho barattato Veloce come quell'Audi, voce del verbo farli Sguardi squagliati, gli occhi vortici di cristalli Portici tristi in cui risaltano i nostri In cui non vivi di fiori, in cui non pisci di fuori Certi modi in cui colpisci sembri un boxeur, picchi forte Come un mal di testa che non fa parlare, né rispondere Ho un male dentro che è fin troppo grande anche da esporre Siamo bravi a trattenere tutto, siamo bravi a esplodere, ma Da sempre l'uomo disegna su un muro Insegnamenti lasciati al futuro Per non toccare di nuovo il fondo Illusi che è il fondo e toccarlo di più E, quando scendo, il mondo peggio Sembra che voglia seguirmi più giù Penso troppo e sono fragile e fuso Come sabbia, come sabbia Erba Albania, Calabria, o californiana, portiamo i fiori, ah Aria che gira e cambia, per me aria di casa Mi ci devo abituare alla vita che ho barattato Ho preso esempio ed ho scritto su un muro Le nostre firme sono dappertutto Ma la mia calligrafia è troppo brutta A tredic'anni ho deciso, "Io sputo" A ventidue anni mi sento stupido Forse è questo che mi rende più furbo Però in giro non ho mai fatto il furbo E c'ho rispetto dal bambino all'adulto C'ho rispetto dal bandito, dal giusto, Non esiste un punto di vista unico Non metto l'erba dentro un fascio unico Lo faccio solo quando faccio su Con le tue parole te vuoi farmi su Che cosa cazzo, m'hai preso per fumo? La storia insegna ed è soltanto una La storia insegna, sì, la storia insegna che Da sempre l'uomo disegna su un muro Insegnamenti lasciati al futuro Per non toccare di nuovo il fondo Illusi che è il fondo e toccarlo di più E, quando scendo, il mondo peggio Sembra che voglia seguirmi più giù Penso troppo e sono fragile e fuso Come sabbia, come sabbia Erba Albania, Calabria, o californiana, portiamo i fiori, ah Aria che gira e cambia, per me aria di casa Mi ci devo abituare alla vita che ho barattato (Veloce come quell'Audi, voce del verbo farli) (Sguardi squagliati, gli occhi vortici di cristalli) (Portici tristi in cui risaltano i nostri) (In cui non vivi di fiori, in cui non pisci di fuori)