Il Galeone
Montelupo
3:05Lavoratori a voi è diretto il canto Di questa mia canzon che sa di pianto E che ricorda un baldo giovin forte Che per amor di voi sfidò la morte A te Caserio ardea nella pupilla Delle vendette umane la scintilla Ed alla plebe che lavora e geme Donasti ogni affetto, ogni tua speme Eri nello splendore della vita E non vedesti che notte infinita La notte dei dolori e della fame Che incombe sull'immens' uman carname Ti levasti in atto di dolore D'ignoti strazi altero vendicatore E t'avventasti tu sì buono e mite A scuoter l'alme schiave d'avvilite Tremarono i potenti all'atto fiero E nuove insidie tesero al pensiero E il popolo cui l'anima donasti Non ti comprese eppur tu non piegasti E i tuoi vent'anni una feral mattina Gettasti al mondo dalla ghigliottina E al mondo villa tua grand'alma pia Altò gridando: "Viva l'anarchia!"