Alibi (Concertos)
Lazza
3:20Separa due corpi che fluttuano in aria Una mano ti sfiora ma poi si ritrae Dio che ci guarda dall'alto Quando tutto a un tratto anche lui si distrae Volevo prendermi tutto ma ho solo distrutto quello che rimane Scusami è un periodo buio, tu fingi di andare ma il buio ti attrae E perdersi per ritrovarsi fino a tenersi troppo stretti Quando il desiderio è così forte È come un bacio che ti spacca i denti Sai che gli occhi sono come un libro Solo non ci siamo ancora letti Ma se mi guardi da troppo vicino Dopo vedi solo i miei difetti e allora sei tu che scompari La mente che mi fa uno scherzo riempie il silenzio di passi lontani Questa casa vuota piena di fantasmi con tutti 'sti quadri che devo finire Tutti con lo stesso ragno, una vedova nera Però ancora spero la sua ragnatela ci possa riunire Sai che il dolore qua è senza pietà Sai che l'amore è elettricità Sai che comunque io sto ancora qua Questa distanza divide a metà Siamo soli che casualità, maledico le nostre città Sai che comunque io sto ancora qua Questa distanza divide a metà Pensieri si incastrano come le tessere dentro ad un puzzle Creano un'immagine nostra, io voglio soltanto rovesciare il tavolo La lontananza che è come uno spazio che continua a crescere in alto Il mio malessere è freddo, non mi permette di essere altro Ma tu a volte sei tutto, a volte sei inutile, la mia peggiore abitudine Il colpo che spezza l'incudine a volte sei solo tu che ti curi di me Portami fuori da 'sti riflettori, voglio che vivi, ridi e ti emozioni Scavami un buco nel petto, mi guardi dentro e mi vivisezioni Ora che questa distanza è meno spessa di una lamina Sento il peso di ogni lacrima, sull'esoscheletro dell'anima Ma questo amore è un amore che non sai affrontare E ti fai più distante, tu che sai solo curare il tuo male con male più grande Sai che il dolore qua è senza pietà Sai che l'amore è elettricità Sai che comunque io sto ancora qua Questa distanza divide a metà Siamo soli che casualità, maledico le nostre città Sai che comunque io sto ancora qua Questa distanza divide a metà