Minuscola
Murubutu
3:19Yeah-yeah, seh Ma a lei piaceva camminare per le strade a Dublino Fra le case della baia fino al quartiere antico Quando entrava dentro il flusso della folla al mattino E le sembrava come tutto avesse un solo respiro continuo, ah Su ogni muro, ogni porta In ogni luce, in ogni buio, su ogni curva nascosta Su ogni punto di svolta, la città muta forma Basta un unico incontro, cambia tutto il destino, ogni bivio (ehi, ah) Ma nell'attrito fra i corpi Tesse tele, tende vele fra le guglie degli occhi Ma nel momento più inatteso che congiunge i due mondi Che ne sa una cameriera appena giunta da Galway? Se uno sguardo ti accende e si erge un ponte sospeso Una promessa è una gemma incerta sopra uno stelo Ed è una vecchia leggenda e accende un nuovo mistero Ed uno sguardo sfuggendo incendia il cuore in segreto, seg- Seguendo il suo profilo tra i portici Semiotica del viso, ogni sorriso ha i suoi codici Fiorivano le dalie sotto al cielo e i garofani È da sempre che le piante, sai, precedono agli uomini Lui che avrebbe voluto rivederla il domani Lei che vinse un po' il dubbio, finì per accettare Se ne andò mentre il buio divorava le strade Come un lembo di futuro fra le mani intrecciate, era estate Ma non basta la fantasia Una luce, nuove direzioni A incontrarti come il giorno prima, prima Mentre cambi il mondo E ogni sogno ha la sua geografia La città sapeva i nostri nomi Per portarci nella stessa vita, via Tutto il mondo intorno E il giorno dopo Dublino cuciva bene i suoi fili Riuniva trame di vita, ne mescolava i destini Ed i suoi punti di forza erano i viali fra i tigli Ed i suoi flussi di folle erano i vasi sanguigni E lavorava in hotel e aveva ciglia stupende Vagamente bohémien, lui fu lì prima ad attendere E rimase lì incerto con un po' di apprensione Appuntamento lì in centro presso Merrion Street Lower Il meglio dello scrittore, desiderio e invenzione Senza premi né Nobel, mette l'elio nel cuore La città riempì i viali e si cercarono ore Finché dietro gli occhiali vide calare il sole Il giorno nuovo, il giorno dopo cercò dietro ogni corner Dal Trinity College alla statua di O'Connel La dava per scomparsa e si dannava di colpe Ma la city si alza all'alba, cambia l'acqua alle storie e le coglie "Ma tu dov'eri finita?" Vissero insieme trent'anni dopo un sorriso indeciso Passeggiando per mano senza destino preciso E poi vissero a Londra, Trieste, Parigi e Zurigo E fu un giorno bellissimo, il 16 giugno su cui scrisse l'Ulisse Quando il mondo cambia fulcro ruota apposta per noi E un incontro cambia tutto come a Nora e James Joyce, ehi Ma non basta la fantasia Una luce, nuove direzioni A incontrarti come il giorno prima, prima Mentre cambi il mondo E ogni sogno ha la sua geografia La città sapeva i nostri nomi Per portarci nella stessa vita, via Tutto il mondo intorno