La Pecora Smarrita

Uscita dal suo gregge, confusa e smarrita
Da tutti ignorata, ingannata e tradita
Insicura e sperduta, paurosa e avvilita
Una pecora all'ovile non è più ritornata

Se ne accorge il Pastore con l'occhio suo attento
Vede d'un solo colpo, che no, non sono più cento
E senza pensare, senza indugiare
Lascia l'ovile e la va a cercare

E il suo pensiero vola davanti ai passi suoi
A ricercare le orme lasciate da lei
Col cuore in gola, spia tra i roveti
I segni di un passaggio strappati o secreti
E col cuore in gola, spia tra i roveti
I segni di un passaggio, strappati o secreti

Come quella pecora, così è ingannato
Chi da noi è deluso e anche scandalizzato
Perché più non vede rispetto e amore
Ma solo avidità e sopraffazione

Siamo noi pastori o mercenari?
Custodi attenti o lupi rapaci?
Pieni di noi stessi, amanti del successo
Escludiamo da noi il povero e il diverso

Il buon pastore invece, le dona la sua vita
La cerca con amore, le cura le ferite
La prende tra le braccia e corre a far festa
Per avere trovato chi si credeva persa

Si lui è il buon pastore e se lo vuoi imitare
Solo così sei chiamato ad amare
Perdendo la vita, dando tutto te stesso
Abbattendo confini per chi si sente perso
Perdendo la vita, dando tutto te stesso
Abbattendo confini per chi si sente perso