L'Appostamento

Dopo giorni d'appostamento fra le sue ciglia
Ho scoperto era mancina di cuore e
Respirava con tutte e due le braccia
Senza entrare in particolari o uscire di senno
Parlava senza bocca a chi faceva mani da mercante
Si copriva di ridicolo in riva ad un mare di guai
Con la stessa mano con cui scevola Mangio la mela
E con la stessa faccia con cui Caino avvelenò Cenerentola
Mentre Eva rubava la scarpetta a un sette nani
Vedo specchi grandi come all'ovale
Sono fatti o su per giù
Sono storie di mai più
Vedo i grandi occhi delle frantoiole
Sono storie di mai più
Dopo giorni d'appostamento sulle sue spalle
Ho scoperto un seno innamorato ed uno sposato
Lei aveva fianchi in mare e la bocca in cielo
Gli inverni tutti al sole in trucco magico e un coniglio sulle guance
Si slegava la schiena a tempo di bossa nova
Con la destrezza con cui Garibaldi salpò da Rotterdam
Con la stessa forza con cui Darwin scoprì la scimmia
E come Bonnie e Clyde rubavano ai giovani per dare ai vecchi
Vedo facce grandi come favole
Sono fatti o su per giù
Sono storie di mai più
Non si violano le mambole
Sono storie di mai più
Vedo gambe tra le nuvole
Dove piove quasi mai
Sono fatti o su per giù
Sono storie di mai più
Non si rompono le scatole
E c'è dentro quel che vuoi
Sono storie di mai più
Non si aprono le botole
Non si tirano le scapole
Non si lasciano le briciole
Non si nananano le spipole
Non si girano le frantoiole
Non si tendono le trappole
Non si osano le aquile
Non si spengono le lucciole