Nei Giardini Tuoi
Umberto Maria Giardini
4:55Mi hai voluto bene almeno un po' Nel tuo letto di seconda mano Dentro a un cielo viola ipocrita Come un saluto per le scale dentro a un condominio Quando ridi tu Lo faccio anch'io malvolentieri Dentro l'architettura dei miei anni Ancora molto gotica Ma alla fine vengo fino a casa tua Per vederti e per farmi male E le tue mani dolci e inconfondibili Cugine di un peccato femminile Eravamo sciocchi e timidi Figli nati da un cemento uguale Nuotatori in piscine troppo brevi Gocce asciutte in fontane morte Quando dormi tu L'economia diventa immediatamente un debito Manodopera incapace di capire L'autoclave dentro all'Eden Ma alla fine vengo fino a casa tua Per vederti e per farmi male E le tue mani dolci e inconfondibili Cugine di un peccato femminile Mentre scendono i titoli di coda Il mio cervello fa merenda e va in blackout Così ogni volta che mi fermo e ti guardo Rubo ore al tempo Così ogni volta che mi fermo e ti guardo Rubo ore al tempo