Figlio E Padre
Cristiano Godano
3:57Oh, oh, quella volta che ricorderò Oh, oh, quella faccia che si divincola Dall'opportunità di essere compassionevole E gli occhi che si abbassano Scansando la mia irrequietudine Oh, oh, quella crepa che ci separerà Oh, oh, quella stretta di mano pavida E quella schiena che Ricurva e vigliacca se ne va Portandoti lontano da quel me Che hai voluto disconoscere Con quale stato d'animo potrò Con quale stato d'animo Con quale stato d'animo potrò Con quale stato d'animo Avere a che fare ancora con te? Amico mio ignobile Sarà inevitabile Farti fuori dalla lista di Chi veramente c'è Oh, oh, come si attribuisce la realtà Oh, oh, buio pesto sulla mia oscurità Tu che te ne vai È l'ultima versione che ho di te Mi acceca l'incredibile E il gelo mi pietrifica Con quale stato d'animo potrò Con quale stato d'animo Con quale stato d'animo potrò Con quale stato d'animo Avere a che fare ancora con te? Amico mio ignobile Sarà inevitabile Farti fuori dalla lista di Chi veramente c'è Non ti volevo nel mio buco nero Volevo solo un po' di umanità Della dolcezza Un po' di sostegno Un afflato di fraternità Mi hai lasciato un vago ritegno Chiacchiere orribili Un saluto Una fuga in pegno E la scia della tua viltà Fragile è il mio mistero Volevo solo un po' di umanità E empatia, che è uno slancio pregno Di amorevole intensità Mi hai lasciato solo e indegno Di parole affabili Con la cui vacuità di un contegno Di innominabile viltà Non ti volevo nel mio mistero Volevo solo un po' di umanità E empatia, che è uno slancio pregno Di amorevole intensità