Sindrome Di Stendhal (Feat. Murubutu)
Dj Fastcut & Mattak
2:53Zero gradi, i palmi screpolati Per non disturbare il cielo non respiravi quasi Tra i bambini scalmanati, forti e spettinati Il tempo spezza ogni promessa, ciuffi d'erba calpestati C'è chi ha il fumo nelle palle, il fiuto per gli affari Il futuro sta alle spalle a dirti che sbagliavi A questo mondo solo gli incubi sono leali In un'infanzia a pugni e calci, amici immaginari Il destino non mi ha truffato e non avevo niente Io che ho studiato e anche pregato come si potesse Aggrapparsi a un sogno disperato e renderlo cosciente E adesso sbocco sul creato di Dio onnipotente È scritto nelle stelle, accetta la condanna La libertà di certe bestie è scegliersi la gabbia Mamma, credevi ciecamente perché tutto cambia In tasca i cerotti e le carezze per tenermi a galla Parla, coglione, parla, che è liberatorio Aiuto sto finendo l'aria dentro al serbatoio L'Italia è una puttana stanca e vuole il sangue in dono Si sveglia presto, indossa l'alba e sbraita di perdono E sciogliersi nel suono per diventare vetro Solo chi vuole troppo riesce a perdere davvero Avevi tutti gli occhi addosso, ma vedevi nero Poi hai corso a più non posso e sei rimasto indietro Basta scavare nell'animo umano Per ritrovarci rabbia e violenza Poca lungimiranza e così tanta ignoranza Da togliere ogni speranza E non c'è più niente di strano Sotto continua minaccia Se non c'è più nulla in cui credi Ed ogni giorno è come un pugno in faccia Uhm, dal giorno zero sento come fossi nato nel posto sbagliato Ho imparato a essere fiero anche se imprigionato Sono inciampato, sì, ma non sono mai stato ingrato Non ho mai sputato sul piatto su cui ho mangiato Mi sono perso poi cercato, ritrovato e liberato E chissà quante altre volte sarò ingannato Col volto rosso, sangue che diventa inchiostro Ha dato forza a me per stringere la stessa mano che mi ha soffocato L'universo mi ha chiesto di perdonare e ho perdonato Perché con quel peso credo mi sarei ammalato Ma non ho mai dimenticato perché so come si sta Schiacciato quando vuoi spaccare e non ti senti in grado Intanto guardo intorno e, giuro, il mondo sembra un quadro realizzato da un artista ubriaco Una triste apocalisse, non è un caso isolato Brucia ogni capo di Stato come il fiato di un drago Non esiste male senza bene, e viceversa Mentre la matrice è persa ed un diavolo dice messa La batteria confessa ed il piano resta scottato Dentro un'epoca complessa in cui amare sembra scontato Questa vendetta è sempre fredda e pure cruda Ti è piaciuta, ma è una terra promessa non mantenuta Una guerra mai combattuta da nessun soldato Una novella che nessuno avrà mai raccontato Basta scavare nell'animo umano Per ritrovarci rabbia e violenza Poca lungimiranza e così tanta ignoranza Da togliere ogni speranza E non c'è più niente di strano Sotto continua minaccia Se non c'è più nulla in cui credi Ed ogni giorno è come un pugno in faccia Oh, come un pugno in faccia Uh, come un pugno in faccia Uh, come un pugno in faccia Uh, come un pugno in faccia